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Filigrane

di Giorgio Bonomi

Il termine "filigrana", come recitano tutti i dizionari, indica due tecniche: la lavorazione dell'oro e dell'argento con sottili fili e quell'impronta, ottenuta con un filo metallico, lasciato nella carta e visibile in trasparenza. Il termine è poi passato in architettura per definire certe lavorazioni lapidee particolarmente elaborate. Così, superando i significati letterali, con alcune mediazioni concettuali, ci siamo serviti del termine "filigrana" per designare, da un lato, alcuni procedimenti eseguiti con insolita cura e, da un altro, ciò che sta sotto, dietro, a quello che si vede a prima vista; in più, dato che la filigrana dà alla carta un valore aggiunto, rendendola preziosa se la carta è di uso individuale e ponendosi addirittura come fondamento di autenticità se si tratta di carta moneta o di francobolli, potremmo intendere quel "sotto" e quel "dietro" come vero e proprio fondamento dell'oggetto artistico.

Per questo abbiamo articolato una mostra in cui gli artisti invitati presentano opere che sono relazionabili a quel concetto nelle sue varie e possibili declinazioni. In questo senso abbiamo artisti i cui lavori, per la loro particolare composizione segnica o per la loro "trasparenza" o "bassa percettibilità", possono considerarsi come un'esplicazione della "filigrana": M. Nigro, P. Dorazio, Dadamaino.; altri artisti rientrano nel tema proposto per la loro specifica elaborazione del materiale, sia nel senso che mostrano l'"interno" dell'opera sia che eseguono, quasi "a filigrana", i loro lavori, sia che sottolineano la rappresentazione ora con il cucito ora con la fotografia: G. Uncini, L. Mainolfi.; altri artisti, ancora, creano installazioni con fili luminosi, fili di cotone, vegetali, terracotta, che assumono quasi il ruolo di "filigrana dello spazio": C. Bernardini, L. Patacchia.

Si tratta, quindi, di un'ampia campionatura di artisti diversi - per generazione, per affermazione, per tecnica - ma tutti legati da una sorta di "filo rosso" che, oltre alla metafora possibile della "filigrana, è costituito dal fatto che tutti, nella loro poetica e nel loro lavoro, presentano un fondamento interiore come solida base della fenomenologia dell'opera che altrimenti, resterebbe mera oggettualità, semplice diletto.

Alla Mostra "Filigrane", ideata e curata da Giorgio Bonomi, parteciperanno:

R. BERARDI, C. BERNARDINI, P. BERNARDONI, L. CARBONI, T. CECCHETTI, DADAMAINO, P. DORAZIO, G. GRIFFA, R. GUARNIERI, W. KUN, S. LEVENSON, M. LEVO ROSENBERG, C. LÖHR, C. LUISELLI, L. MAINOLFI, F. MARTINEZ, N. MENETTI, E. MINATO, M. NIGRO, L. PATACCHIA, C. ROTTALORIA, A. SAVELLI, M. SERRA, K. TAGLIATTI, G. TORRESIN, G. UNCINI.

La Mostra verrà inaugurata sabato 7 giugno (allestimento mercoledì 4 giugno) e terminerà domenica 6 luglio 2003 (disallestimento martedì 8) ad Albisola Superiore, nel Museo della Ceramica "M. Trucco";

successivamente, 20 settembre al 3 novembre 2003 ad Alassio, nella ex Chiesa Anglicana (allestimento e disallestimento ancora da definire).

Sono, inoltre in programmazione altre due probabili tappe al Museo della Filigrana di Campo Morone (GE) e al Museo della Carta di Fabriano che saranno comunicati non appena confermati.

TEL/FAX/SEGR.: 00.39.0182.641163

Email: centroculturaleparaxo@yahoo.it

Indirizzo: via Rangè, 99 - 17021 Alassio (SV)

Museo della Ceramica "M. Trucco" Albisola tel. 019.482741

Alessandra Pischedda cell. 347 5499044

Renza Sciutto cell. 349 1067442

 

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